In questo articolo ti indicheremo cosa è necessario che tu faccia qualora abbia ricevuto un licenziamento e, in fondo all’articolo, potrai anche scaricare un modello di lettera per procedere con l’impugnazione del licenziamento.
La prima cosa che occorre sapere è che il termine per impugnare il licenziamento è di 60 giorni dal ricevimento della comunicazione. Quello che rileva, quindi, non è l’ultimo giorno di lavoro ma il giorno della comunicazione di licenziamento. Pertanto, se ad esempio ti hanno licenziato per giustificato motivo oggettivo, chiedendoti di prestare servizio durante il periodo di preavviso, il termine dei 60 giorni decorrerà da quando hai ricevuto la lettera, non dal termine del preavviso.
Come compilare il modello lettera impugnazione di licenziamento
Dovrai compilare il modello d’impugnazione licenziamento con indicazione dei dati aziendali; dopodiché sarà necessario apporre la propria firma e inviare la comunicazione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al datore di lavoro.
Sarà opportuno fare una fotocopia della comunicazione inviata, in modo da poter all’occorrenza esibire quanto si è inviato al datore di lavoro.
Nel caso in cui la società abbia sede legale diversa dall’unità produttiva ove si lavorava, suggeriamo di inviare la raccomandata con l’impugnazione licenziamento a entrambi gli indirizzi.
Una volta che verrà restituita la cartolina di ritorno sarà molto importante conservarne copia, per poter dare prova di aver inviato la comunicazione e che la stessa è stata regolarmente ricevuta.
Benché potrà essere senz’altro utile il qui allegato modello, in considerazione della delicatezza della materia e della complessità generale, suggeriamo caldamente di rivolgersi ad un avvocato del lavoro per essere assistiti nella fase di impugnazione (se vuoi puoi prendere appuntamento con il nostro studio direttamente su questo link)
Una volta che si è proceduto ad inviare l’impugnazione del licenziamento, si avranno a disposizione 180 giorni per depositare l’azione giudiziaria avverso il provvedimento espulsivo.
Va anche considerato che il datore di lavoro ha anche facoltà di revocare il licenziamento nel termine di 15 giorni dall’impugnazione dello stesso da parte del dipendente; si tratta di una facoltà del datore di lavoro che, se esercitata, comporterà l’obbligo di riprendere servizio.
Il modello impugnazione licenziamento che puoi scaricare in questa pagina può essere utilizzato per qualsiasi tipologia di licenziamento (licenziamento per giustificato motivo oggettivo, licenziamento per giusta causa, licenziamento per giustificato motivo soggettivo, licenziamento orale).
Potrà essere opportuno, nelle singole circostanze che dovrebbero essere valutate con il proprio avvocato del lavoro, precisare anche i motivi dell’impugnazione ovvero chiedere che siano specificate le ragioni del recesso.
Nel modello, infine, è stata anche inserita la disponibilità a riprendere servizio. L’inserimento di questa frase non è obbligatorio (e può essere quindi eliminato) ma, previo consulto, ancora una volta, con un avvocato di diritto del lavoro. La messa a disposizione, infatti, in molti casi di licenziamento, è assolutamente opportuna e può determinare la misura del risarcimento del danno da illegittimo licenziamento.
