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Lettera di richiesta per il pagamento di differenze retributive

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Il diritto al pagamento di differenze retributive può  trarre origine da tanti e diversi motivi

Una richiesta di pagamento di differenze retributive rivolta al datore di lavoro, infatti, può riguardare sia delle somme dovute in forza del contratto di lavoro che questioni diverse, come ad esempio il pagamento di differenze retributive per lo svolgimento di mansioni di livello superiore.

Rientrano nella richiesta di pagamento di differenze retributive, ad esempio, le somme richieste a titolo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR), mensilità ordinarie o aggiuntive (13ma o 14ma).

Sul fronte invece delle richieste diverse, possono rientrare, sempre a titolo esemplificativo:

  • la richiesta di pagamento delle ore di lavoro straordinario,
  • la richiesta di pagamento delle maggiorazioni per orario di lavoro notturno o festivo,
  • la richiesta di pagamento delle differenze retributive per aver svolto mansioni riconducibili a un livello superiore. 

Non fanno invece tecnicamente parte delle richieste di pagamento delle differenze retributive le richieste di risarcimento del danno, come ad esempio la richiesta di risarcimento del danno da demansionamento, da infortunio, da malattia professionale o da mobbing. Questo tipo di richieste, infatti, non hanno un’origine nella retribuzione ma da fatto illecito del datore di lavoro e sono tese a risarcire un danno che non attiene alla retribuzione (anche se, sotto il profilo fiscale e/o contributivo, potrebbero avere lo stesso assoggettamento). 

Scrivere una lettera di richiesta di pagamento di differenze retributive è funzionale non solo ad ottenerne il pagamento (anche se sarebbe preferibile affidarsi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro) ma altresì a interrompere eventuali termini di prescrizione. Senza addentrarci nella questione della prescrizione, che è molto complessa atteso il sovrapporsi di norme diverse, possiamo dire, in linea generale, che esistono diversi termini di prescrizione/decadenza, e quello più breve, quanto alle differenze retributive, è quello di 5 anni dal momento in cui sorge il diritto.

Per fare un esempio pratico, un lavoratore assunto prima del marzo del 2015 in una multinazionale è preferibile che si muova entro 5 anni per interrompere la prescrizione nel pagamento delle differenze retributive. 

Al riguardo, è sufficiente anche l’invio della lettera di richiesta per il pagamento di differenze retributive, con alcuni accorgimenti.

Come compilare la lettera

Anzitutto sarà necessario essere precisi con le richieste. Una lettera generica di richiesta di differenze retributive potrebbe esporsi ad una linea difensiva di inidoneità all’interruzione della prescrizione. Quindi, benché in fondo alla lettera ci sia un richiamo generale all’atto interruttivo di qualsiasi prescrizione, ribadiamo l’opportunità di essere precisi nelle richieste.

In secondo luogo, sarà opportuno inviare la comunicazione con una prova di ricevimento, quindi a mezzo lettera raccomandata con l’apposizione della propria firma ovvero a mezzo pec all’indirizzo aziendale. 

Come già osservato nell’articolo, comunque, ribadiamo l’opportunità di fissare almeno un appuntamento di consulenza con un avvocato del lavoro per farsi assistere nella compilazione della lettera di richiesta di pagamento per differenze retributive, anche se si dovesse decidere di inviarla in proprio e non per il tramite del legale.

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